Storia del progetto

  • 2010 - Nascita del progetto

    Il 15 settembre 2010 viene firmata la convenzione che sancisce la nascita del progetto “A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica”, dopo una lunga fase di analisi e progettazione che ha coinvolto tutti i membri del Comitato Tecnico Scientifico.

    Il progetto nasce dall’esigenza di sostenere le aziende nell’applicazione della normativa di sicurezza:

    • con risposte semplici,

    • chiare,

    • applicabili concretamente ed efficacemente alle realtà aziendali,

    Il progetto è diretto soprattutto alle aziende medio piccole, che, sempre più, si trovano in una situazione di sofferenza, sia per la carenza di risorse che per la complessità degli adempimenti in materia di sicurezza, spesso non facilmente adeguabili alle loro caratteristiche specifiche.

  • 2011 - Realizzazione di modelli semplificati

    Obiettivo del primo anno è stato la realizzazione di strumenti semplificati di gestione della sicurezza sul lavoro, per garantire con semplicità l’efficace azione di prevenzione e permettere il miglioramento continuo.

    Nell’anno 2011 sono stati prodotti quattro documenti inerenti le seguenti tematiche:

    • Elaborazione di indicazioni pratiche e semplificate inerenti la predisposizione del DVR;

    • Elaborazione di indicazioni pratiche e semplificate inerenti la predisposizione di MOG / SGSL;

    • Elaborazione di indicazioni pratiche e semplificate inerenti la predisposizione del DUVRI;

    • Elaborazione di un documento di sintesi circa la ricerca, la definizione e la condivisione di buone prassi per la qualificazione dei fornitori, volta ad una efficace applicazione dell’art. 27 del D.Lgs. 81/2008.

    La validazione da parte del Comitato Tecnico Scientifico dei modelli permette una modalità di gestione della sicurezza uniformemente riconosciuta dagli organi di vigilanza su tutto il territorio.

    Strumento importante per il raggiungimento di questo obiettivo è stato la realizzazione di workshop tematici, luogo di incontro e di confronto tra aziende ed operatori del settore, che hanno permesso di definire gli obiettivi per ciascun documento, di fare emergere le criticità da affrontare e di condividere buone prassi.

  • 2012 - Sperimentazione in azienda

    Principale attività del 2012 è stata la realizzazione di un piano di sperimentazione, per i modelli sviluppati nel 2011.

    L’attività di sperimentazione ha visto coinvolte aziende dei settori metalmeccanico e alimentare ed ha permesso di migliorare e semplificare ulteriormente i modelli proposti.

    Ogni attività sperimentale in azienda è stata sviluppata coinvolgendo le principali figure aziendali interessate alla sicurezza (Datore di Lavoro, RSPP, RLS, ecc.) con il coinvolgimento di eventuali professionisti esterni a supporto dell’azienda.

    Le fasi di sviluppo della sperimentazione sono state le seguenti:

    • Incontro e visita in azienda;

    • Analisi del DVR ove presente;

    • Realizzazione del DVR e confronto con il precedente.

    Nel corso dell’anno viene avviato, su sollecitazione del territorio prontamente raccolta dal Comitato Tecnico Scientifico, il Laboratorio Tecnico per l’Edilizia.

  • 2013 - Introduzione dei focus group

    L’attività sperimentale si arricchisce con l’introduzione dei Focus Group con i lavoratori come strumento per il miglioramento del Documento di Valutazione dei Rischi e di costruzione graduale di un SGSL.

    I Focus Group sono uno strumento semplice e applicabile in organizzazioni di tutte le dimensioni. Consentono di analizzare in maniera approfondita un specifico problema; consentono di fare emergere un numero consistente di rischi, alimentare la base dati dei near-miss, individuare le cause in grado di determinarli, ridurre i rischi attraverso la rimozione delle stesse.

    Lo sviluppo dei Focus Group è stato esteso a tutti i settori in corso di sperimentazione, compreso il laboratorio edile.

    Viene aggiunto al progetto il tema della individuazione delle buone prassi nell’esecuzione delle attività in ambienti confinati, con particolare attenzione alla apparecchiature a pressione.

    Nasce la collaborazione con il Dipartimento di ricerca e sviluppo dell’INAIL.

  • 2014 - Estensione a rete del progetto

    Dalla crescente attenzione al problema delle malattie professionali con particolare riferimento ai Disturbi Muscolo Scheletrici (DMS), nel corso del 2014 è stato introdotto l’uso di un software di simulazione per analizzare e valutare, in maniera preventiva, le principali operazioni svolte da un lavoratore durante lo svolgimento della propria attività al fine di individuare soluzioni tecnico operative migliorative.

    L’attività di simulazione è stata rivolta principalmente al comparto della lavorazione delle carni per l’importanza che riveste nel settore la soluzione di questi problemi.

    I contatti sviluppati nel corso degli anni si trasformano in collaborazioni strutturate che permettono di trasformare il progetto in progetto a rete:

    • Spazioconfinato.it;

    • Dipartimento di Economia -Università degli Studi di Parma

    • Università degli Studi dell’Insubria.

  • 2015 - Miglioramento continuo